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Una storia meravigliosa, per i veri amanti dei grandi vini rossi.

Mastrojanni: storica l’azienda e il suo Brunello di Montalcino, particolare il suo terroir, speciali i suoi uomini.

È dal 1975 che Mastrojanni scrive storia con i suoi vini collezionando premi in tutto il mondo.
E in quegli anni, a iniziare un’avventura vitivinicola a Montalcino, erano veramente in pochi.

Oggi, grazie ad un terroir eccezionale e a uomini che in esso hanno creduto per decenni, Mastrojanni è una delle aziende di Brunello di Montalcino più rispettate dai conoscitori.

Storia e tradizione
1975, l’avvocato romano Gabriele Mastrojanni compra i poderi San Pio e Loreto.

All’inizio la terra povera, le pecore, i boschi, natura incontaminata.

Questi luoghi sono stati poco popolati e poco coltivati per tutta la storia dell’umanità: la terra è quindi vergine, pulita, priva di qualsiasi inquinante che, per mano dell’uomo, l’abbia potuta deturpare.

In questa terra nel 1975 l’avvocato Gabriele Mastrojanni comprò i poderi San Pio e Loreto e decise di piantare le prime vigne che in parte ancora oggi producono i nostri vini.

Le origini di un capolavoro.

Gabriele Mastrojanni trovò questo paesaggio, questo territorio.

Altri, prima di lui, a cominciare da quel pioniere che fu Biondi-Santi, avevano fatto la stessa esperienza e il territorio aveva risposto con chiarezza che il vitigno migliore per questi terreni è il Sangiovese Grosso.
Mastrojanni, volendo fare un grande Brunello,

piantò quasi esclusivamente Sangiovese e, grazie a un terroir unico e all’appassionato lavoro di tutti, l’azienda crebbe nella produzione e nelle esportazioni, forse oltre il sogno iniziale dell’avvocato.